Il Fondaco industriale

(presentato al Piano strategico metropolitano bolognese)

OBIETTIVO: realizzare programmi di scambio con territori in via di sviluppo sulla base di programmi di realizzazione di servizi primari essenziali alle popolazioni in crescita, gestiti dalle multiutility pubbliche italiane in base a politiche di sostenibilità che infrastrutturano i nostri territori

SOGGETTI COINVOLTI: multiutility (Hera), Fiera, Università

CRITICITA': raggiungere l'obiettivo minimo, seppure riconosciuto da tutti come meritevole l'avvio degli investimenti diretti all'estero tramite una sola riga di emendamento al piano industriale di Hera, richiede di attivare una quantità di energie il cui coordinamento è titolarità di enti pubblici diffusi privati delle opportune competenze necessarie

DESCRIZIONE:

Bologna, storicamente porto di terra, hub mercantile ed industriale, nel Novecento ha rappresentato un modello di progresso e diffusione del benessere in un tessuto ricco di competenza e imprenditorialità.

Il progetto del “fondaco industriale” è la via di sviluppo per la nostra città “portuale”: si tratta di individuare i luoghi dove realizzare insediamenti produttivi, in grado di espandere il nostro mercato di riferimento

Questo l’insegnamento della storia di successo delle città italiane.

 

IL RUOLO DEI SERVIZI ENERGETICI LOCALI NELLO SVILUPPO URBANO SOSTENIBILE

Una sola riga di emendamento al piano industriale di Hera consente alla nostra multiutilty di implementare investimenti diretti esteri. Possiamo aiutare larghe fasce del pianeta, territori e città ad assolvere la domanda di energia e servizi primari alla persona e alle imprese.

Si tratta di espandere la nascente vendita all’estero di servizi e impianti ad alta tecnologia verso veri e propri insediamenti produttivi, in grado di generare flussi finanziari pluriennali e di aprire al nostro tessuto imprenditoriale le occasioni di sviluppo che nel nostro mercato saturo e maturo si stanno esaurendo.

Questo l’insegnamento della storia di un capitalismo avanzato e responsabile.

QUALI SINERGIE SUL TERRITORIO

La realizzazione di questi investimenti diretti esteri consente di massimizzare la redditività delle sinergie con:

  •  la Fiera, già presente sui mercati mondiali;
  •  l’Università, i cui competitor per l’attrazione dei cervelli sono worldwide;
  •  il tessuto di imprese, anche medio - piccole, che in un luogo ospitale sui mercati in via di sviluppo possono crescere;
  •  le imprese già internazionalizzate, volano di opportunità e supporto all'implementazione;
  •  i territori di destinazione, beneficiari di progetti avanzati e completi di sviluppo sostenibile

IL MODELLO EMILIANO-ROMAGNOLO NEL MONDO

Il settore dello sviluppo urbano presenta le principali prospettive e opportunità: la sfida è ritagliarci le nicchie di mercato in cui spendere il vantaggio competitivo della nostra dimensione “medio - tascabile”, grazie al valore aggiunto delle sinergie e interconnessioni tra pubblico e privato.

Nei servizi urbani e nella gestione delle città, l’esperienza del modello emiliano - romagnolo è garanzia di qualità in tutto il mondo.

 

 

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